Alba: ecco le armi della pacificazione Pd-Pdl

28 Giugno 2013 /

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Albadel comitato operativo nazionale di A.L.B.A. (Alleanza Lavoro, Benicomuni, Ambiente)
Scrive Barbara Spinelli, citando Franco Cordero che “il tempo storico ha degli scatti, e ogni tanto gli scenari mutano improvvisamente: un tabù civilizzatore cade; avanza un nuovo che scardina la convivenza cittadina regolata”. Nel giro di un giorno sono successi due fatti che possiamo leggere in questa ottica: il parlamento ha votato una non scelta sull’acquisto degli F35; il presidente Napolitano ha ricevuto al Quirinale un neo condannato per reato di concussione per costrizione e prostituzione minorile.
Il primo è stato salutato come un risultato importante: la riunificazione del PD e la solidità dell’accordo tra PD e PDL nel sostegno al governo. Il secondo è lo sdoganamento della delinquenza e dello spirito corruttivo. Senza tener conto che tra pochi giorni il Parlamento è chiamato a votare sulla ineleggibilità di Berlusconi: un segnale? Questi sono i tempi bui in cui siamo immersi: si persevera nello stanziare somme enormi per l’acquisto di macchine da guerra oltretutto difettose e contemporaneamente si stanziano somme miserevoli, per di più date alle aziende, spacciandole come rilancio dell’occupazione, mentre si sancisce il precariato a vita togliendo ogni limite al rinnovo dei contratti a tempo determinato.
E c’è chi, anche dentro il PD, dice di difendere la Costituzione. L’operato del presidente Napolitano diventa sempre più inquietante. Nessuna giustificazione è possibile. Nessuna inerzia o silenzio è possibile: il tempo di reagire è ora.

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