La casa brucia, programma di lavoro

di Non Abbiamo Paura /
14 Ottobre 2024 /

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Care e cari,

la 4^ edizione nazionale de Il Coraggio della Pace, intitolata La casa brucia, che si è conclusa a Firenze domenica, è stato un grande successo. Vi ringraziamo di esserci stati, di averci seguito in presenza o da remoto, e di continuare a farlo guardando i video degli interventi che stiamo giornalmente pubblicando sulla nostra pagina facebook.

Oltre 30 relatrici e relatori hanno portato il loro contributo, più di 1000 persone hanno seguito le 7 sessioni.

30 associazioni e movimenti hanno partecipato al confronto di domenica mattina, teso a costruire iniziative comuni concrete contro la guerra, perché il governo italiano inverta la sua posizione, faccia uscire l’Italia dalla guerra e porti in Europa una voce diversa.

Dunque questa iniziativa non ha prodotto solo un arricchimento sul piano dell’analisi, ma ha prodotto anche un salto di qualità nell’azione politica. Molti relatori e relatrici ci hanno chiesto espressamente un impegno ad unire le forze, fare rete, federare le tante associazioni che lavorano per la pace, per far sentire più forte il No alla Guerra. Abbiamo raccolto questo invito e ci siamo messi già all’opera mettendo a punto un programma di lavoro frutto di varie proposte emerse.

PROPOSTE CONCRETE

LETTERA

Abbiamo prodotto un testo, per dire con forza, chiarezza e coralmente, che per la pace in questi due anni si è fatto troppo poco, non c’è più tempo, la casa brucia. Bisogna creare comitati per la Pace ovunque e scendere in piazza con una grande manifestazione contro la guerra. Che altro deve succedere? E’ una lettera rivolta ai sindacati, alle forze politiche, alle associazioni, che è stata fatta propria da alcune figure coraggiose che ci stanno accompagnando e che sono diventate punti di riferimento per chi si batte contro la guerra. Pubblicata l’11 ottobre sulle pagine del Fatto Quotidiano (vedi allegato sotto).

LA CASA BRUCIA, PACE SUBITO

A Dicembre il Parlamento dovrà esprimersi sul decreto per il rinnovo dell’invio delle armi in Ucraina. Abbiamo due mesi a disposizione per alimentare nel paese un clima di dissenso alla guerra ed esprimere il massimo della contrarietà al decreto attraverso la campagna La casa brucia. Pace subito , che prevede:

  • Dare vita sui territori ai Comitati di Liberazione dalla Guerra (proposta di Raniero La Valle)
  • In tutti i Consigli Comunali, negli organi elettivi delle Università e degli Istituti Scolastici, far approvare una mozione/odg per esprimere la contrarietà dell’Ente alla guerra. I documenti approvati e saranno inviati al Parlamento ed al Governo (proposta di Domenico Gallo).

Il documento ha al centro i seguenti impegni:

1) la richiesta di immediato cessare il fuoco in Ucraina e in Medio Oriente

2) Il divieto di fornire ulteriori armamenti all’Ucraina, con la conseguente opposizione a prorogare l’autorizzazione al Governo italiano per la fornitura di equipaggiamenti militari a favore dell’Ucraina

3) Il rifiuto dello schieramento su territorio europeo di missili a raggio intermedio, già banditi dal Trattato INF stipulato l’8 dicembre 1987

4) La sconfessione delle opzioni politiche adottate in sede UE/NATO che perseguono la “vittoria” militare dell’Ucraina come unica soluzione del conflitto con la Russia

5) La richiesta di convocazione di una Conferenza internazionale sulla sicurezza e cooperazione in Europa sul modello Helsinki 1975

6) La richiesta di porre fine all’impunità di Israele, applicando delle sanzioni adeguate (diplomatiche, politiche ed economiche), anche personali ai membri del governo israeliano

7) La richiesta di immediato riconoscimento dello Stato di Palestina

Nei prossimi giorni metteremo on line uno schema di movimento/ordine del giorno che potrà essere utilizzato dai comitati locali e da tutte le persone interessate alla campagna .

PETIZIONE POPOLARE

Proponiamo una raccolta di firme su una Petizione popolare che chieda alle Camere un atto d’indirizzo, vincolante per il Governo, per ottenere che l’Italia si dissoci dalle politiche di guerra ed operi concretamente per ristabilire la convivenza pacifica fra le Nazioni (proposta di Raniero La Valle)

Stiamo ampliando la rete dei contatti. L’incontro di Firenze anche in questo è stato utilissimo e presto convocheremo una riunione online per organizzare il lavoro con chi ha dato disponibilità e con chi di voi la vorrà dare.

Chiediamo quindi a voi tutt* di farci sapere se siete interessati* a condividerlo concretamente impegnandovi nei vostri territori.

TESSERAMENTO

In ultimo vi ricordo che è possibile rinnovare la tessera 2025 a Disarma, o farla per la prima volta. Iscriversi è importante, ci tiene unite su un progetto da costruire via via insieme, e ci consente di avere un po’ di risorse economiche per autofinanziare le nostre attività, non disponendo di altre fonti.

La quota della tessera è di 20 euro, da versare sull’Iban IT61Q0100503373000000009563 intestato a Claudio Grassi, specificando nella causale: tessera Disarma. Comunicateci l’avvenuto versamento e vi invieremo la tessera online.

Nel salutarvi vogliamo dirvi solo una cosa: la nostra idea di Federazione non corrisponde ad un atto formale ma ad una pratica politica, e noi siamo orgogliosi di mettere a disposizione il nostro impegno e la nostra organizzazione per costruire insieme, per fare di più, per facilitare l’incontro tra percorsi e tra voci diverse.

Fermare la follia bellica in cui ci hanno fatto precipitare è la sola cosa che conta.

Grazie a chi vorrà proseguire insieme condividendo questa modalità di lavoro.

Aiutaci a diffondere il giornalismo libero e indipendente.

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