Un’idea nata qualche mese fa dalla rete di associazioni che si è data il nome di Rete-Pace Rimini è stata accolta dal Circolo velico riminese, per cui si è avviata congiuntamente l’organizzazione dell’evento.
L’intenzione di percorrere un braccio di mare lungo la costa adriatica esponendo la bandiera della pace, simbolo unificante universalmente noto, si è concretizzata DOMENICA 22 SETTEMBRE 2024.
Hanno aderito complessivamente oltre 60 natanti in maggioranza da Rimini – ma 10 partivano da Riccione – mentre una quindicina tra catamarani e piccoli natanti, in linguaggio tecnico le “derive”, sono partiti dalla località Bellariva. Hanno partecipato al corteo marittimo anche un gruppo di bambini della Scuola-vela e gli Scout nautici.
Il comune di Rimini ha dato il suo patrocinio alla manifestazione inserendo l’evento nell’ambito delle iniziative per l’Ottantesimo anniversario della liberazione di Rimini. Liberazione che giunge alla fine di una tragedia ineguagliata nella storia umana, la seconda guerra mondiale, con il suo fardello di oltre 55 milioni di morti.
L’auspicio è che la VELEGGIATA della PACE getti un seme per superare un momento storico in cui si assiste allo strazio quotidiano prodotto da missili, carri armati e congegni esplosivi camuffati da strumenti di comunicazione, con i civili esposti al massimo livello, fra cui bambini, donne, anziani, ammalati. Ma pure strazio di giovani militari, qualora non uccisi, orribilmente mutilati, con ospedali che si riempiono e famiglie disperate.
La linea rossa che non andava superata è stata oltrepassata abbondantemente: l’umanità sta correndo rischi come non mai.
Sarebbe auspicabile che una città dell’accoglienza qual è Rimini diventi CITTÀ DELLA PACE per rappresentare un modello positivo di concordia, amicizia e dialogo, con rapporti solidali tra i cittadini e gli ospiti provenienti da ogni parte del mondo, per un arricchimento reciproco sul piano umano, sociale e culturale.
Il progetto si completerà SABATO 28 SETTEMBRE con un concerto per la Pace da tenersi presso il Santuario delle Grazie, in passato conosciuta come “chiesa dei marinai”.
VIDEO DELL’INIZIATIVA
