di Silvia R. Lolli
Venerdì 12 aprile 2019 ci sarà la festa di compleanno del comitato Rigenerazione No Speculazione. Il comitato, nato dalla preoccupazione della vendita del centro sportivo CRB associata alle vicende rigenerative dello Stadio Dall’Ara, ha svolto in questi due anni un’azione informativa notevole per la cittadinanza, attraverso tantissime azioni di comuni cittadini appunto preoccupati per le varie speculazioni urbanistiche proposte da una politica miope per non dire assente, perché le sue azioni stanno solo sul piano aziendale, economico e finanziario.
La festa comincerà subito dopo l’assemblea pubblica, strumento democratico che il comitato si è dato fin da subito e che ha permesso la crescita dello stesso e la possibilità delle tante azioni politiche svolte in questi due anni; il lavoro continua, dopo: la raccolta firme anche per i luoghi del cuore del FAI, il laboratorio Parteciprati, la pulizia del bosco dei Prati di Caprara, che si svolgerà anche quest’anno sabato 11 maggio, l’istruttoria pubblica per la quale in pochi giorni sono state raccolte le firme certificate occorrenti. Infine all’inizio del 2019 c’è stato “Il bosco che cammina”, che ha continuato a manifestare dopo le tante azioni che si possono ricordate scorrendo il sito del comitato. Se ne devono prevedere altre e anche per questo motivo si convoca l’assemblea, indispensabile alla progettazione ed approvazione di documenti ed azioni.
Tanti cittadini, singoli o di altre associazioni e comitati, sono coinvolti, per una trasparenza democratica ed informativa massima per una crescita costante; in un momento in cui le tecnologie possono dare diffusione maggiore alle informazioni, ma anche creare comunità troppo ristrette attraverso i social, il lavoro di tutti i partecipanti e di tutti gli aderenti al comitato Rigenerazione No Speculazione ha proposto alla politica una via da intraprendere nella quale si dovrebbe soprattutto avere per primo obiettivo il benessere futuro dell’umanità o della più piccola comunità di riferimento, degli abitanti la città di Bologna.
L’assemblea di venerdì, che si terrà a partire dalle ore 18 a 20 pietre di Via Marzabotto (spazio che ancora per qualche mese potrà essere adibito “ad attività con finalità sociale” come cita lo statuto dell’associazione di mutuo soccorso), si svolgerà in un momento importante perché sembra che tutto il lavoro fatto dai cittadini sia stato inutile. Però i motivi per cui i cittadini si sono impegnati in questi due anni sono sempre più visibili.
Per questo l’assemblea sarà chiamata ad approvare un documento sugli impegni politici che si dovrebbero assumere anche in questa città per seguire le indicazioni che da troppi anni vengono accolte dal nostro paese per un futuro sostenibile. Finora questi intendimenti sono da noi messi in pratica in malo modo, frammentariamente e con interventi che non possono dare l’idea di una buona politica complessiva. Poche le idee di fondo, più al servizio di parti che di tutti.
Il comitato, dopo questi due anni in cui ha cercato di invertire questa politica, sente il bisogno di affiancare a tutti i documenti e le azioni finora fatti un nuovo documento politico per spiegare che non c’è più tempo e quindi si devono attuare, cioè mettere in pratica, a livello del comune di Bologna, le azioni di sostenibilità ambientali e che il comitato Rigenerazione No Speculazione sta chiedendo da due anni.
Durante questi lavori si valuterà la situazione attuale e si dovranno approvare le future azioni, sia per il CRB ora CSB, sia per i Prati di Caprara, area militare fortemente rinaturalizzata a bosco urbano, ma che si vuole urbanizzare con nuovi appartamenti.
Poi appunto ci sarà da approvare il documento; ha la finalità di reimpostare le richieste iniziali con le istanze che ogni giorno vengono ricordate a livello mondiale alla politica istituzionale; il comitato vorrebbe far sentire di più la voce dei tanti cittadini aderenti, perché dovrebbe essere ritenuto portatore di valore ed avere una maggiore legittimazione politica, apartitica, che finora tutte le altre azioni hanno avuto ma non per gli attuali amministratori di Bologna.
Ci si può trova di fronte a veri e propri muri di gomma costruiti dalla maggioranza e da quella minoranza comunale che sta di nuovo pensando di fare buchi nella collina di S. Luca, con gli stessi proponenti guazzalochiani. Bologna si meriterebbe molto di più secondo noi.
Così speriamo che, continuando nell’opera di diffusione informativa, il Comitato continui ad avere una crescita di adesioni; potrebbe già contare su una propria legittimazione politica, ma si capisce appunto che non è ancora sufficiente, quindi i cittadini continuano; è solo ciò, in democrazia, che può aiutare ad ottenere un ascolto politico maggiore.