di Mario Bocola
Cari docenti di Storia, alla luce dei recenti avvenimenti che riguardano la politica internazionale e i loro sviluppi, cercate di spiegare ai vostri alunni le cause e gli effetti di quanto sta accadendo nel mondo in queste ore. I bombardamenti in Siria da parte dell’aviazione USA appoggiata da Francia e Gran Bretagna contro obiettivi chimici rappresentano una risposta alla Russia e, quindi, ripropone lo scenario di una “Guerra Fredda” che non è mai terminata, ma che covava silenziosamente sotto la cenere.
Il mondo si sta trasformando in una polveriera e ci sono focolai di guerra che fanno temere allo scoppio concreto di una terza guerra mondiale che ora è passata sotto silenzio e che Papa Francesco, recentemente, ha detto che “si sta combattendo una terza guerra mondiale a pezzettini”. Occorre, cari docenti di storia, spiegare agli alunni cosa sta realmente accadendo nel mondo, perché loro non lo sanno.
Basta far studiare storia antica, medievale, moderna: è necessario concentrare l’attenzione sugli ultimi 50 anni della storia repubblicana e mondiale con interessanti focus sulla storia dei giorni nostri. Per questo motivo la programmazione della storia deve essere rivista e concentrata tutta su quella contemporanea, perché gli studenti non la conoscono affatto.
Il tutto deve essere accompagnato da approfondimenti sulla lettura degli articoli della nostra Carta Costituzionale che contiene i principi basilari della nostra democrazia.
Questo articolo è stato pubblicato dal Orizzonte Scuola il 14 aprile 2018