di Claudio Corticelli, Legambiente
Diminuzione del traffico auto-moto-camion? Il PAR (Piamo Aria Regionale). Interramento Ferrovia? Dalle notizie che apprendiamo dal mensile Casalecchio News, e dalle cronache dei quotidiani bolognesi, mi sono posto alcuni interrogativi, ma nel contempo son contento che finalmente siano state prese da parte del Sindaco e dalla Giunta, importanti misure per diversi limiti e il divieto di circolazione stradale in vari giorni e fasce orarie, di auto e veicoli a motore, come previsto dal PAIR 2020, Piano Aria Regionale.
Le sintetizzo con le prime lettere dell’alfabeto:
- a) Zona traffico limitato durante gli eventi di spettacoli a Unipol Arena, una nuova e protettiva ZTL che difende i residenti della zona da occupazione dei loro spazi condominiali e pubblici, con un accumularsi di grave inquinamento derivante dagli scappamenti delle auto degli spettatori, in una zona di Casalcchio che vede abitazioni a ridosso di supermercati e la mega-arena.
- b) Vero e proprio piano a Casalcchio? Limitazioni al traffico auto/moto/camion privato per il periodo Dicembre 2017 – Marzo 2018. Sono previsti utili limiti su due livelli: 1°) sforamenti per 4 giornate consecutive e il 2°) livello sforamenti consecutivi di 10 gg dei veicoli a motore, per tutto il territorio stradale di Casalecchio.
Questo piano aria da una parte è positivo per i controlli Arpa e soprattutto il divieto di sosta con motore accesso per tutti i veicoli: per acquistare il giornale, per far spesa, per il rosso ai semafori, per aspettare un passeggero, suppongo siano questi i casi previsti. Mentre il Piano è negativo per quei veicoli a motore che possono circolare (benissimo gli ibridi ed elettrici) per i genitori che fanno avanti e indietro per accompagnare gli alunni a scuola. Molto male consentire la circolazione di veicoli a metano e Gpl in quanto fortemente velenosi, che emanano: monossido di carbonio, polveri PM1 finissime.
Una deroga colpevole che annulla il Piano Area, dato che tutti i veicoli con il motore acceso, davanti a tutte le scuole, sono una delle principali fonti di inquinamento, non solo a Casalecchio. Lì davanti agli ingressi scolastici si avvelena l’aria, la stessa l’aria anche arriva dentro le aule e le palestre delle scuole di Casalecchio di Reno.
Un Piano Aria che si morde la coda, mentre si dovrebbe educare genitori e alunni a utilizzare mezzi alternativi per entrare e uscire da scuola: a piedi, autobus pubblici elettrici, biciclette, pedibus. Modi diversi esistono per casa-scuola-casa ed anche casa-lavoro-casa, basta volerlo e organizzarsi, osservo che è essenziale un approccio culturale della popolazione al problema. Considero che Regione e Comuni dovrebbero essere più coraggiosi e radicali, per porsi veramente l’obiettivo di una aria più pulita.
Poi l’ultima notizia, diciamo positiva, ma forse un po’ vecchia da 60 anni se ne parla, che abbiamo letto già tante volte interramento della ferrovia Bologna-Porretta dalla stazione di Casalecchio, su via Marconi attraverso un grande investimento della Rete Ferroviaria Italia di ben 110 milioni, Mentre positivamente sono già stati stanziati 160 ml per l’interramento attiguo della Porrettana, quella sì sarà un’occasione buona per migliorare l’aria e avere mene auto che passano a cielo aperto per Casalecchio?
Che sia la volta buona? Intanto dopo gli annunci, le parole, quello che accadrà nei prossimo anni non lo sappiamo, sì sì diciamolo, si prevede per la fine del 2019, ma senz’altro forse per il 2020, l’apertura dei cantieri. Passa il tempo, tutta la regione Emilia-Romagna è rossa, non politicamente, ma fotografata agli ultravioletti dall’alto è rossa di veleni, che respiriamo tutti i giorni, veleni che derivano dai nostri veicoli e dai nostri impianti condominiali e industriali, penso che questo mondo sia da rifare, da organizzarlo in altro modo, per la nostra salute e un’aria pulita.
Intanto quello che possiamo chiedere che si faccia il monitoraggio dell’inquinamento e delle sue componenti velenose anche a Casalecchio attraverso gli strumenti Arape, e sarebbe giusto aderire alla campagna Aria-Pesa indetta da una rete di persone dei comitati e associazioni bolognesi che con un piccolo rilevatore da 20 euro, stanno iniziando a collocarne 200 tra Bologna e Provincia sulle finestre delle loro abitazioni, per un mese, per un vero rilevamento delle quantità che anche noi respiriamo.
Forse tra qualche mese, diciamo in Aprile 2018 saremo stupiti dei risultati.