di Raffaele Persiano, consigliere comunale di Bologna
In questi giorni abbiamo assistito alla protesta dei lavoratori del Cna che stanno andando in contro alla procedura di mobilità e quindi al licenziamento. Questi lavoratori con rispetto del Cioco Show, che proprio il Cna ha organizzato e promosso, hanno inscenato una protesta ironica non dura, ma che ha cercato semplicemente di catturare l’attenzione della città sulla loro situazione con l’obiettivo di non essere soli nella loro battaglia.
E proprio a questi lavoratori che deve andare la nostra solidarietà e il nostro sostegno come Istituzione. La tutela dei posti di lavoro deve guidare il nostro agire e il nostro impegno politico amministrativo. In questo senso deposito un odg per chiedere a tutto il Consiglio di esprimere solidarietà ai lavoratori e impegnare l’Amministrazione Comunale ad attivarsi per coadiuvare azienda e lavoratori nel trovare alternative ai licenziamenti e preservare i posti di lavoro nella convinzione che, come loro stessi stanno urlando alla città, i lavoratori sono persone e non centri di costo.
Ricordo che l’azienda già l’anno scorso aveva avviato procedura per 80 esuberi che poi si sono trasformati in 39 uscite volontarie che hanno generato risparmi strutturali e a queste altre 19 se ne sono aggiunte durante l’anno. Tutto questo segue 4 anni di accordi di crisi che dal 2013 al 2016 hanno dato ulteriore liquidità all’azienda. Oggi, nuovamente, 96 lavoratori rischiano di rimanere a casa.
È vero che in questi anni la crisi ha colpito duramente anche il mondo dell’artigianato ma la diminuzione degli iscritti e del fatturato di Cna risulta più importante e in maniera più che proporzionale rispetto alla crisi del settore. Questo segnala una forte esigenza di rinnovarsi e ristrutturarsi, esigenza, che dalle parole della Direttrice emerse in questi giorni sulla stampa pare essere stata colta a pieno a pieno dalla dirigenza La crisi della rappresentanza dei corpi intermedi che non ha colpito solo Cna si supera, a mio avviso, con il rinnovamento sia delle modalità di agire sia nei servizi offerti.
E proprio per approfondire sia il tema contingente dei licenziamenti sia per capire come il management vuole ristrutturare l’associazione in modo da non trovarsi in futuro nella stessa situazione e anzi rilanciare l’operato e il ruolo di Cna, ho appena chiesto un’udienza conoscitiva urgente al Presidente Fattori a cui chiedo di convocare presto la commissione magari congiuntamente con la Città Metropolitana. Il tempo non è molto e penso che il Comune debba attivarsi al più presto e non lasciare sole le 96 famiglie che sono a rischio in questo momento.
Questo testo è l’intervento di Raffaele Persiano, capogruppo Pd, all’inizio della seduta del consiglio comunale di Bologna del 21 novembre 2016 che ha portato a un ordine del giorno di solidarietà ai lavoratori di Cna