di Sergio Caserta
Nella sala delle assemblee dell’XM24, c’è un’atmosfera piacevole, tutto sommato nonostante il freddino che i più combattono con un bicchiere di buon vino rosso, sul palco c’è Salvatore (Tore) Panu che accenna motivi con la fisarmonica, tutti i posti a sedere si occupano, si aggiungono panche e molti restano in piedi, arriva Valerio Evangelisti che presenta il suo ultimo lavoro, il romanzo storico il Sol dell’avvenire. Ci sono ragazze e ragazzi dai venti ai settant’anni… bene posso sentirmi nonostante tutto a mio agio.
Prima della presentazione un rappresentante, legge un documento dell’assemblea, organo unico collettivo e rappresentativo, che riguarda la vicenda del confronto con l’amministrazione comunale per ridefinire una modalità di formalizzazione dell’attività dello spazio XM24, una convenzione. L’incipit è chiaro: “Per noi è fondamentale e importante che il percorso di XM24 e la sua battaglia siano pubblici e per questo vogliamo dare continuità nel comunicare alla città le sue scelte e le proposte. I punti della battaglia sono sempre stati due: uno, evitare l’abbattimento di xm24, due, affrontare il tentativo del Comune che voleva ridurre il nostro modello di autogestione ad una forma giuridica per loro riconoscibile”.
E prosegue: “Le forti pressioni provenienti dall’amministrazione e dal partito del mattone sono evidenti in Bolognina, e anche per questo pensiamo che XM24 abbia senso solo qui, in questo quartiere. Noi di una convenzione NE AVREMMO FATTO VOLENTIERI A MENO, né cerchiamo legittimazione politica da parte delle istituzioni. Da queste considerazioni, e con la volontà di pensare a uno strumento condivisibile e riproducibile anche da altre esperienze autogestite, abbiamo individuato nella forma di un comitato una soluzione possibile”.
Ancora: “Il comitato a cui abbiamo pensato è uno strumento totalmente aperto a chiunque, singole persone e realtà collettive o associative che vogliono tutelare le esperienze autogestite di questa città, di fronte alle continue pressioni provenienti dal comune e dagli interessi privati. Per questo stiamo costituendo un Comitato per la promozione e la tutela delle esperienze sociali autogestite, un soggetto terzo che si ponga come interlocutore tra l’amministrazione e gli spazi nei processi di convenzionamento, e che sia al contempo il soggetto giuridico riconosciuto dall’amministrazione. Il comitato sarà gestito da un’assemblea composta dai soggetti che ne condividono i principi e vuole essere uno strumento per la tutela degli spazi e delle esperienze, senza interferire in alcun modo sui processi decisionali e le scelte di questi. Questo comitato ad oggi può firmare una convenzione per tutelare la continuità di XM24 e dei suoi progetti. Abbiamo insistito affinché nel testo di questa convenzione venisse chiaramente esplicitato che la gestione dello spazio XM24 è e rimane collettiva e si riconosce solo nell’assemblea. Infatti il rappresentante legale del comitato avrà l’onere della firma della convenzione con il Comune, ma il luogo decisionale e la responsabilità politica rimangono solo all’assemblea di xm24 La storia di XM24 e’ una storia collettiva. Continueremo a scriverla insieme”.
L’applauso convinto dell’assemblea suggella la condivisione del passaggio politico che è avvenuto per scelta meditata. La serata prosegue con il brillante fraseggio tra Valerio Evangelisti che illustra i tratti salienti del suo bel romanzo che è la ricostruzione delle vicende del socialismo romagnolo agli albori della sua storia e Tore Panu che intermezza il racconto con i brani più significativi del repertorio dei canti di lotta degli operai braccianti e delle mondine, di quella fase eroica della storia del movimento socialista.
E cosi si discute della straordinaria esperienza dei braccianti e degli “scariolanti” romagnoli che andarono a risanare le paludi del litorale romano, (quello di Ostia antica che non c’entra nulla con le paludi Pontine) e che vi costituirono le prime comunità locali ispirate agli ideali socialisti rivoluzionari di Andrea Costa, realizzando opere d’ingegno ma trovandovi anche la morte, in tanti, per le malsane condizioni ambientali.
Milvio Micheloni, una delle “colonne portanti” dell’XM24, racconta come leggendo il libro abbia riconosciuto i luoghi e le vicende della sua famiglia ostiense, in cui annovera avi migranti romagnoli, da Ravenna, Piangipane e Bagnacavallo, in particolare la trisnonna “Mammamaiuta” al secolo Maria Gordini in Ghinassi ostetrica, che avevano partecipato a quell’epopea di riscatto sociale, senza tradire l’antica cultura romagnola, in particolare ma non solo, quella gastronomica dei cappelletti in brodo! E i brani e i canti si sussuegono: si narra delle prime cooperative di consumo che erano di resistenza durante gli scioperi e di come il movimento cooperativo, di allora, fosse fortemente intriso di idealità sociali e comunitarie, e s’intonano la “marsigliese del lavoro” e “i canti delle mondine”.
E così d’incanto lo spazio temporale si ferma, perché nonostante sia trascorso tanto tempo e il mondo sia radicalmente cambiato, in questa sala si respira grazie a Evangelisti, a Tore, a Milvio e a tutti gli spettatori che partecipano attenti e motivati, il ripetersi di una storia umana vera, quella delle origini delle vicende che dettero vita a grandi movimenti che cambiarono la vita di milioni di persone, un’epopea che non si deve dimenticare.
Così XM24, con i suoi muri sbrecciati, con le sue architetture periferiche, scarne e pure vissute con intensità da una vasta umanità che vi ritrova interessi comuni e valori da condividere, diventa una realtà molto viva, importante non solo per coloro che la abitano ma per tutta la città, anche per me che ho sentito suonare le corde delle emozioni politiche che continuano a scalpitare nonostante il tempo che passa.
La presenza di XM24 è un esempio di resistenza intelligente ai mutamenti che l’uomo imprime all’ambiente e che corrono il rischio di de-identificare i luoghi della memoria collettiva di una città, già abbastanza provata da cambiamenti non sempre felici, perciò è importante che si sia trovata “la quadra” per firmare una convenzione con il Comune, per confermare a lungo la presenza dello spazio XM24 in quel topico della Bolognina che è via Fioravanti.